La Coppa Italia 2017-2018 della Roma è durata una sola partita. I giallorossi si sono fatti sorprendere in casa dal Torino e sono quindi costretti a rinunciare al primo obiettivo stagionale.
Mister Di Francesco, che si era detto contrario alla formula della manifestazione, non è però parso particolarmente preoccupato al termine della gara: “Abbiamo commesso errori, siamo stati distratti sui loro calci d’angolo e abbiamo preso gol, ma abbiamo creato tanto. Non abbiamo finalizzato anche per demerito nostro, dobbiamo essere più determinati. Dispiace non essere passati, la Coppa Italia era un obiettivo, per la nostra crescita era fondamentale passare il turno. Comunque mi sarei preoccupato di più se avessimo giocato male, invece ho visto i soliti problemi dell’essere poco cinici e determinati sotto porta. dal punto di vista della prestazione non posso dire che non abbiano fatto ciò che avevo richiesto”.
Questa volta il turnover non ha funzionato, ma Di Francesco non boccia i tanti rincalzi scesi in campo, in particolare il più atteso, Patrik Schick: Tranne Emerson e Skorupski gli altri avevano giocato con continuità, non ho messo giocatori che non avevo mai schierato. Schick si è mosso molto bene, sia da solo che con Dzeko. Erano stati criticati come coppia, oggi si sono mossi bene insieme. Il gol è una nuova iniezione di fiducia per lui”.
DiFra è meno indulgente sulla scelta di Dzeko di calciare il rigore poi sbagliato: “Non essendo titolare non doveva essere il rigorista, però quando un calciatore si sente di calciarlo non si va a ricercare altro. Era convinto di segnarlo, peccato perché psicologicamente può essere un errore fastidioso”.