Le parole dell’agente di Di Gregorio
Carlo Alberto Belloni, agente di Michele Di Gregorio, ha parlato a Sportitalia: “Sapevamo cosa potesse fare, lo abbiamo sempre saputo e abbiamo scelto di fare un percorso che lo potesse portare a migliorarsi stagione dopo stagione. E in quest’ultima ha alzato ulteriormente il livello. L’anno scorso, alla prima in A, voi giornalisti lo davate spacciato perché doveva giocare Cragno. Questo fa parte delle regole del gioco. E’ tranquillo, è soddisfatto, sta diventando un grande calciatore”.
“È diventato più maturo in certi momenti della partita, sulle scelte da prendere: lui a volte era troppo istintivo, ora gestisce meglio l’impulsività. Come dicevamo prima, anche nel gestire l’attenzione dei media è stato bravo, mantenendo i piedi per terra, ma con consapevolezza. Perché vincendo il premio come miglior portiere della Serie A si rende conto di essere forte, pur mantenendo tutta l’umiltà che lo ha sempre contraddistinto. Ora è pronto per fare un salto in avanti passando a un club più importante. Tutto secondo i piani”.
Chiosa sul mercato: “Di tutto quello che è stato scritto, c’è una piccola verità: ci sono state delle chiacchiere con la Juventus. Da lì a dire che sia tutto fatto, non è vero. Stiamo parlando, il campionato è finito da due giorni, questo è il momento in cui tutti i club stanno sistemando tanti aspetti dirigenziali, di allenatori… Fa piacere, ma così come ce ne sono state con la Juve, ci possono essere state altre chiacchierate. Poi Michele farà le vacanze e se avremo qualcosa di concreto e ci sarà la possibilità di lasciare Monza, allora lo farà. Per quanto riguarda la concorrenza certamente, c’è sempre stata. Man mano che sali di livello, la concorrenza si alza e ti aiuta a diventare più forte. E per quanto riguarda il fatto di essere pronto, assolutamente sì, grazie al percorso fatto: è stato miglior portiere in C con il Renate, poi miglior portiere ancora in C con il Novara, il miglior portiere di B con il Pordenone, poi la promozione con il Monza, l’anno scorso è stato nella top 3 e quest’anno il migliore anche in A. Il rendimento parla per lui, così come la sua metodologia di lavoro. È finito il campionato, ma il ragazzo ora è ancora al campo per fare terapie, perché ha un fastidio al costato che vuole sistemare prima delle ferie”.